sabato 28 febbraio 2015

TOMINI ALLA GRIGLIA CON INDIVIA, MIELE E NOCI


Capita anche a voi di avere poco tempo e poca...pochissima voglia di fare, ma con la voglia di preparare un piatto un po' diverso??!
Ecco questa ricettina, presa da appunti di diversi anni fa, è stata la nostra soluzione.




















Il miele con le noci è uno degli ingredienti di questo piatto.

 
Semplicissimo da preparare e dove abbiamo aggiunto alcune fettine di zenzero fresco che a noi piace moltissimo


Ingredienti per 4 persone.

4 formaggi tomini
3 cespi di indivia belga
100 gr. di miele d'acacia
50 gr. di gherigli di noce
2 cucchiai d'olio
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale e pepe bianco
(zenzero a piacere)

 

Abbiamo tagliato l'indivia a striscioline mettendo da parte, per la decorazione del piatto, alcune foglie intere,
condita con l'olio, l'aceto balsamico, un pizzico di sale e uno di pepe.


Abbiamo diviso a metà il tomino e fatto grigliare sulla padella antiaderente ben calda per un paio di minuti


Ecco il nostro piatto pronto per essere gustato.


Bello da vedere, buono da mangiare, ma soprattutto da preparare in un battibaleno e poi si sa....le api sono delle vere intenditrici di miele!!

Un bacio dalle 4 apine

lunedì 23 febbraio 2015

SOLE CERCASI........TAGLIATELLE FATTE IN CASA CON SUGO DI PESCE SPADA


C'è il sole nella nostra cucina....queste tagliatelle sono allegre e luminose come una bella giornata di sole.
Le abbiamo preparate con i ritagli della sfoglia che abbiamo usato "per far su gli anolini".
Ci spieghiamo meglio...il nostro congelatore era triste...gli anolini (cappelletti) conservati in sacchettini da 100 l'uno per i momenti di "mi cuocio due anolini  che mi tiro su di morale".... erano finiti.
Che fare?
Grattare 3 etti di pane,  tre etti di formaggio 24 mesi, tre etti di formaggio 30 mesi e seguire la nostra ricetta dei                                                                cappelletti
Con i ritagli della sfoglia  (come le brave rezdore fanno) abbiamo preparato le tagliatelle che vedete.


Apine??? Ma la ricetta di oggi qual'è?
Avete ragione....noi siamo così ...."semplicemente confusionate"
Tagliatelle fatte in casa con sugo di pesce spada


350 gr. di tagliatelle
4  fette di pesce spada senza pelle e giusto alto un dito per farne dei quadrotti
2-3 spicchi di aglio
una ventina di pomodori datterino o pachino
7-8 cucchiai di olio evo
sale e pepe quanto serve
1/2  bicchiere di vino bianco secco
1 tazza di olive nere denocciolate
erba cipollina secca


Togliere al pesce spada la pelle esterna ed eventuali residui di osso e tagliarlo a quadrotti..
Lavare i pomodori e tagliarli a metà.
Mettere in un tegame l’olio e l’aglio e farlo appena ..appena soffriggere a fuoco molto basso senza fargli prendere colore


Unire i pomodori  tagliati a spicchietti rosolarli per cinque minuti, aggiungere una parte di erba cipollina 


sfumare con il vino bianco a fuoco alto e lasciare evaporare


Aggiungere le olive tagliate a metà


Infine, sempre a fuoco alto, aggiungere i dadini di pesce spada, sale, pepe a proprio gusto


e farli saltare per 2/3 minuti.
Togliere gli spicchi di aglio....il sugo è pronto.
Lessare la tagliatelle in abbondante acqua salata e scolarle al dente. (tenere da parte un po' d' acqua di cottura)
Mantecare le tagliatelle con il sugo e se serve aggiungere  un po’ dell’acqua di cottura e l'erba cipollina rimasta.


Servire immediatamente e per chi vuole un giro di olio evo.


Scusate....un saluto veloce...sono...troppo buone
Un bacio dalle 4 apine

lunedì 16 febbraio 2015

.ECCO IL BANCHETTO DI APECUCIRINA .....DI SAN VALENTINO


Apecucirina prepara i suoi banchetti a tema.
Il banchetto per San Valentino aveva come filo conduttore i cuori....CHE ALTRO?
allora cuori di stoffa, di feltro, di legno, stampati sulla stoffa, rossi,  bianchi, arancioni...
Dovete sapere che anche noi siamo sempre molto curiose di vedere il suo banchetto perchè fino a quel
momento non sappiamo che cosa ha "creato" o come confezionerà i suoi lavoretti di cucito creativo!!


confezione san Valentino: borsina in carta grezza con grande fiocco in tulle con cascata in rilievo di cuori grandi e piccoli e un ferma-pacco-cuore in legno bianco. Il tutto fermato da un ingenuo fiocco a quadrotti rosso....Talmente bella che una signora ha detto: "Mi devo prendere assolutamente qualche cosa...mi piace troppo questa confezione"


borsetta in stoffa  a mano o a traccolla con un solo cuore stampato e un altro invece in legno.
La signora..... apelaboriosa ha deciso che sarà la sua borsetta primaverile .
 

 runner, tovagliette da colazione e borsettine a pois cuoriciosi


cuore in feltro porta dolci con spilla a forma di rosa in stoffa (si è proprio una spilla ...sulla giacca, da segnaposto...ferma-tenda) 


e i gatti innamorati dove sono?
Sono su borsettine aiuto-spesa, segnaposti con ciondolino a cuore, hanno cuori e pois arancioni e


sono spiritosi e allegri sulle tovagliette americane, runner con profili in contrasto


vasetti vintage vestiti a festa con pizzo e cuoricini di legno...a cosa servono?
cioccolatini, piccoli pensieri o preziosi piccoli oggetti (orecchini, anelli, braccialetti)


buste in tessuto porta-tutto


e per una tavola romantica candele e segnaposti vari.


Apecucirina sta già lavorando per il prossimo mercatino con tema la festa della donna.
Che siamo apine troppo curiose si sa......abbiamo "spiato" nella scatola delle cose già pronte
..SSSHHHH!!!


Questo cuore rosa?
Per Camilla .....benvenuta principessa!
un bacio dalle 4 apine.

domenica 8 febbraio 2015

QUANTI MODI DI FARE E RIFARE LA MINESTRA TROVATA



Seconda domenica del mese ore 9 appuntamento con la bella iniziativa
                                                            Quanti modi di fare e rifare
 ideata da Anna-cuochina-Ornella 

Appuntamento speciale oggi
La cuochina festeggia il suo compleanno




quattro splendidi bloganni........cuochina sei in forma più che mai




                  A U GU RI    AUGURI    AUGURI

e speciale è la cucina dove andiamo oggi... La cucina di Anisja
Buon giorno Anisja, raccontaci com'è la tua cucina:

La cucina di Anisja, in “Guerra e Pace” è un luogo d'incanto, di tregua e ristoro, fonte di delizie e prelibatezze. "tutto aveva l'odore, l'aspetto e il sapore di Anis'ja Fëdorovna: tutto riecheggiava quella sua opulenza, quella pulizia e quell'amabile sorriso” ossia tutto in quella cucina aveva il sapore di Anisja
La cucina di Anisja in definitiva per me è un luogo ideale, un'aspirazione, non è la mia cucina o, almeno, non lo è sempre. 
Le mie foto
Le mie fotoLe mie foto
   
Siamo contente di essere nella tua cucina così allegra e a raccontarti come abbiamo rifatto la tua ricetta
                                                        
                                                      agerolese "La minestra trovata"

Le mie foto






Ci hai spiegato del perchè questa minestra si chiama " trovata "
Un tempo la verdura si cercava cioè si cucinava quello che si trovava, ciò che offrivano i campi secondo la stagionalità, …. da qui la denominazione di minestra trovata.

La ricetta è antichissima ... un cibo di altri tempi …. da cuocere sul focolare lentamente, girando e rigirando, tra un racconto e l'altro …

per seguire la ricetta originale leggere minestra-cercata-e-trovata.
ma noi da brave emiliane abbiamo utilizzato l'erba più amata dalle nostre parti.


le bietoline da campo che si usano per fare i tortelli di erbetta e abbiamo aggiunto un po' di foglie di cicoria lunga


 INGREDIENTI
una ciotolina di erbette lessate e ben strizzate
una ciotolina di fagioli lessati
una ventina di taralli con semi di finocchio
olio evo
aglio
peperoncino
sale quanto serve



In una capiente padella dal fondo spesso abbiamo messo olio evo, fatto andare a  fuoco medio, unito 4 spicchi di aglio, il peperoncino a pezzetti e li abbiamo fatti "appena soffriggere" un paio di minuti, abbiamo aggiunto le erbette lasciandole insaporire dolcemente.


quindi i fagioli lessi con un po' del loro sughetto di cottura 


e abbiamo proseguito la cottura  a fuoco basso coperto,  per circa 20 minuti.



che profumo!


abbiamo eliminato l'aglio e aggiunto una ventina di taralli con semi di finocchio.
E qui dobbiamo raccontarvi la nostra emozione per avere "scoperto" il biscotto di Agerola,.  
Nella ricetta di Anisja sono previsti i biscotti di grano duro (o integrali) di Agerola!!!.
Devono essere una meraviglia...non li abbiamo mai assaggiati e per adesso ci siamo accontentate di leggere la loro storia: una piacevole sorpresa: non sono dolci!!!
l-biscotto-di-agerola
le-antiche-origini-del-biscotto-tipico-agerolese 



  abbiamo continuato la cottura a fuoco basso coperto per una ventina di minuti.


girando di tanto in tanto. Salare se necessario.


Eccola pronta la nostra minestra trovata.
La storia del biscotto di Agerola ci ha fatto pensare di servirla dentro ad una "rosetta" di pane che abbiamo tagliata, svuotata e ripassata in forno per una decina di minuti.


E' SQUSITA!!
Un grazie grande ad   Anisja
ci siamo divertite moltissimo e ci hai fatto conoscere una ricetta che è piaciuta moltissimo al nostro alveare...naturalmente è cominciata la ricerca del biscotto di Agerola!!
Grazie ad  Anna, Ornella e alla Cuochina  per il loro impegno.

Un bacio dalle 4 apine e ci vediamo

8 marzo 2015 Maritozzi di Silvia
                                                        blog: Acqua e farina-Sississima